Soia: tutti i vantaggi delle sementi certificate
Colture | 16 aprile 2024

Soia: tutti i vantaggi delle sementi certificate

La soia è la coltura più interessante per sostenere la crescente domanda di proteine vegetali, avendo tutte le potenzialità per contribuire al reddito degli agricoltori e dei produttori, sia di alimenti sia di mangimi. Inoltre, il suo inserimento nelle rotazioni aziendali apporta significativi miglioramenti al suolo e alla sua fertilità, motivo per il quale riveste un ruolo preminente nella nuova Pac 2023-2027.

Anche per tali ragioni la superficie italiana investita a soia nel 2022 ha superato i 340mila ettari, confermandosi saldamente prima nella classifica europea. Nonostante ciò, il fabbisogno nazionale ed europeo supera ampiamente le capacità produttive: le farine di semi oleosi lavorate nel Vecchio Continente, per esempio, derivano per il 75% dalle importazioni. Purtroppo, non sempre le merci importate rispettano i requisiti qualitativi ed etici richiesti dalle filiere della soia.

A conferma, sempre nel 2022, l'Unione europea ha approvato la European Union Deforestation Regulation, in acronimo EUTR, una nuova normativa che vieta l'ingresso nel mercato europeo di prodotti agricoli provenienti da terreni deforestati. Ciò in osservanza degli obiettivi europei di una maggiore sostenibilità ambientale delle partiche agricole.

La qualità della soia deve essere certificata

A fronte dei grandi Paesi esportatori di soia come Stati Uniti, Argentina e Brasile, le produzioni nazionali sono però solo una piccola parte. In più, si stanno affacciando sui mercati nuove produzioni provenienti dall’Est dell’Europa e del mondo, aumentando il rischio per le soie italiane di apparire sempre più marginali in caso il confronto si dovesse basare solo sulle quantità in gioco. Alle filiere basate sulla soia serve quindi creare un valore aggiunto tale da differenziare le produzioni italiane dalle commodities straniere. Commodities contro le quali la soia nazionale risulterebbe perdente sul piano commerciale in assenza di note distintive.

A tal fine è necessario garantire al mercato elevati standard qualitativi – a seconda dell’uso finale – minimizzando la presenza di residui di agrofarmaci e garantendo al contempo l’assenza di Ogm. Sfida quest’ultima tutt’altro che facile, poiché la gran parte delle soie d’importazione dalle Americhe sono geneticamente modificate.

Le filiere prese nel loro insieme possono comunque giungere a tale risultato, ma per fare ciò è necessario garantire la massima trasparenza e tracciabilità delle produzioni stesse. Stando infatti a una ricerca di Assosementi il 50% dei consumatori reputa fondamentale la tracciabilità dei prodotti, mentre il 96% considera garanzia di qualità conoscere tutti i passaggi lungo la filiera. Una tracciabilità che l’80% degli intervistati cerca poi sulle etichette dei prodotti alimentari finali.

La tracciabilità inizia dal seme certificato

Dal prodotto finito, sia esso per alimentazione umana o animale, inizia il percorso a ritroso della tracciabilità. Un percorso che termina con la certificazione delle sementi di soia impiegate. Solo tramite la certificazione del seme si può infatti garantire a tutta la filiera l’origine del materiale genetico, a partire dall’assenza di Ogm.

La certificazione risulta poi particolarmente utile nella soia poiché permette di essere certi che la partita fornita alla filiera non derivi da una risemina di materiali sconosciuti, siano essi italiani o d’importazione. Nei cartellini allegati alle partite di semi certificati, quindi, risiede la prima garanzia a favore delle industrie di trasformazione, della rete distributiva e dell’utilizzatore finale.

Sementi di soia certificate e di alta qualità

Sipcam Italia seleziona e produce in Italia tutte le varietà di soia che commercializza. Ciò permette di identificare quelle che meglio si adattano agli specifici ambienti di coltivazione e alla destinazione d’uso.

La selezione delle migliori varietà di soia avviene presso il sito di Lodi, offrendo agli agricoltori sementi che si distinguono non solo nel soddisfare ogni loro specifica esigenza, bensì anche per la debita certificazione che le accompagna. Ciò assicura la completa tracciabilità del seme a tutto vantaggio di ogni player della filiera stessa e, in ultima analisi, anche del consumatore finale.

Diverse sono le varietà sviluppate nel tempo per rispondere al meglio a tutte le esigenze agronomiche e di prodotto. Ciò ha permesso di soddisfare anche le richieste dei trasformatori più esigenti, cioè quelli interessati alla produzione di materie prime di alta qualità e di alto valore aggiunto, sia per le filiere alimentari sia per quelle zootecniche.

Le varietà di semente di soia

NAV555 si propone come varietà specifica per progetti di filiera. Frutto di un lungo lavoro di selezione mirato a massimizzare le performance produttive associate agli elevatissimi standard qualitativi della linea NAV. Questa varietà offre infatti altissimi contenuti in proteine e una ridotta presenza di fattori anti-nutrizionali non termolabili. Tollerante ai nematodi, presenta ottime caratteristiche agronomiche che le consentono di rispondere al meglio in un ampio range di situazioni pedo-climatiche. Consigliata per le prime semine, anche in ambienti difficili e su terreni argillosi si avvantaggia di irrigazioni nella fase finale del ciclo produttivo.

EM Pura, EM Neve e EM Goccia sono la nuova generazione di soie ad ilo bianco di Sipcam, caratterizzate oltre che dagli elevati standard qualitativi (ottimo PDI e contenuto proteico) da elevate performance produttive in linea con le migliori varietà da commodity. EM Pura è la soia di gruppo 1 che si distingue per le eccezionali caratteristiche agronomiche (stabilità, defogliazione e trebbiabilità). Em Goccia ed EM Neve sono le varietà gruppo 0+ dotate di ampia adattabilità selezionate per performare al meglio sui secondi raccolti o in prima semina per raccolte anticipate.

OL996 è la varietà SIPCAM ad ilo bianco ad alto contenuto di acido oleico, caratterizzata inoltre da ciclo particolarmente corto, ottime produzioni e buon contenuto proteico che la rendono ideale per ottenere produzioni di elevata qualità da chi effettua semine ritardate e seconde semine.

Completano il catalogo Hiroko ed Eiko, caratterizzate da elevate rese alla raccolta. La loro ampia adattabilità pedo-climatica fa di queste varietà la soluzione ideale per soddisfare ogni differente esigenza produttiva in tutti gli areali italiani di coltivazione della soia. Infine, EM Brezza dotata di altissimo potenziale produttivo, elevata fertilità e seme di grandi dimensioni associate ad eccezionale resistenza all’allettamento è la varietà ideale sui terreni ad alta spinta produttiva.

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