3logy: autorizzato su botrite e oidio di uva da vino e da tavola
Biologico | 04 giugno 2023

3logy: autorizzato su botrite e oidio di uva da vino e da tavola

Una malattia, diversi principi attivi. La botrite dell’uva da vino e da tavola è infatti una malattia fungina che colpisce in particolar modo gli acini, producendo la caratteristica muffa grigia che apre a sua volta la via anche ai marciumi acidi e alla proliferazione di micotossine. I vini che derivano da uve colpite da botrite sviluppano infatti odori e sapori sgradevoli, acquisendo difetti che li rendono in commercializzabili. Per tali ragioni la difesa da Botrytis cinerea deve coprire l’intero lasso temporale in cui la malattia si manifesta.

Quando attacca la botrite

La botrite inizia a penetrare nei grappolini già dal momento della fioritura, colonizzando i residui fiorali trattenuti all’interno dei grappoli e causando le infezioni delle bacche dei grappoli.

Per contenere l’instaurarsi della muffa grigia, i trattamenti in fioritura sono efficaci nel ridurre le infezioni latenti e il potenziale di sporulazione di botrite. In particolari annate può rendersi necessario in aggiunta al trattamento precoce un trattamento in prossimità della raccolta, specialmente a fronte di sbalzi termici e precipitazioni intermittenti.  

3Logy: naturalmente efficace contro la botrite

3Logy® contiene tre terpeni naturali, eugenolo, timolo e geraniolo, capaci di agire in modo fisico sulla botrite, controllandola sin dalla fase di fioritura della vite, per l’abbattimento dell’inoculo e del micelio latente. Eccellente risulta inoltre il suo equilibrio tra efficacia e selettività verso la coltura.

3Logy risulta estremamente innovativo in termini di formulazione, poiché è prodotto tramite la brevettata tecnologia di incapsulazione “Sustaine”, grazie alla quale i tre principi attivi sono contenute all'interno di microcapsule naturali che consentono un rilascio controllato e bilanciato dei tre terpeni.

Infine, la favorevole classificazione di assenza di residui (esente LMR) ne fa uno dei fungicidi più funzionali adatto alla crescente domanda di sostenibilità dei disciplinari di difesa nazionali. Dosi e momenti di impiego (h2)

3Logy® è autorizzato nei programmi di difesa della vite, con applicazioni che prevedono l’impiego della dose di 400 millilitri per ettolitro di acqua, (max 4 L/ha), avendo cura di bagnare uniformemente le parti interessate alle infezioni del patogeno. Il numero massimo di 4 applicazioni annue su vite, da vino e da tavola, fanno di 3Logy un prodotto flessibile per le strategie di difesa integrata nel periodo che va dalla fioritura fino alla pre-raccolta.

Controlla anche l’oidio

3Logy è autorizzato anche su oidio della vite. Posizionato in coincidenza della fioritura 3Logy concorre quindi a elevare l’efficacia dei programmi antioidici, permettendo con un’applicazione anti-botritica di integrare i fungicidi appositamente applicati contro il Mal Bianco. Un plus tecnico, questo che depotenzia la capacità infettiva delle infezioni precoci a carico dei fiori contribuendo a contrastare l’instaurarsi delle infezioni più tardive.  

Perfetto per il residuo zero

Gli intervalli di sicurezza sono di 7 giorni su uva da tavola e di soli 3 giorni su uva da vino. Quanto invece a residui, 3Logy è avulso da limiti massimi di Legge (LMR), contribuendo in tal modo ad alleggerire il profilo residuale dei raccolti. Un tema di estrema importanza, poiché incontra perfettamente le crescenti richieste delle filiere in tal senso e della realtà che commercializzano con l’estero.

Soluzione ideale per il biologico

3Logy è utilizzabile anche in regime agricoltura biologica. Nelle realtà produttive biologiche, 3Logy è diventato uno strumento prezioso di difesa della vite, divenendo una insostituibile soluzione tecnica.

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