Oikos: la risposta sostenibile ai nematodi
Biologico | 07 settembre 2023

Oikos: la risposta sostenibile ai nematodi

L’apparato radicale delle colture orticole subisce gli attacchi di numerose specie di nematodi parassiti, come per esempio quelli del genere Meloidogyne, la cui formazione di galle nelle radici delle piante impedisce il corretto sviluppo dell’apparato radicale. Il tutto a svantaggio di un’efficiente funzionalità della pianta nel trasporto di acqua e di elementi nutritivi alle porzioni epigee delle colture colpite.

Gli attacchi dei nematodi sono influenzati dalle condizioni ambientali come pure dalla conduzione aziendale, manifestandosi soprattutto quando non vengano effettuate razionali rotazioni colturali. A questo si aggiunge la sensibilità colturale e varietale con un impatto del danno variabile sulla vegetazione infetta, che si riflette negativamente sulle produzioni finali.

La difesa sul controllo dei nematodi, senza l’utilizzo dei fumiganti chimici le cui molecole non sono più autorizzate, va comunque impostata definendo programmi di trattamenti basati sull’alternanza di nematocidi a differente meccanismo di azione.

Nelle condizioni ottimali, con temperature tra 25°C e 28°C, i nematodi delle colture orticole possono infatti compiere fino a 6-7 generazioni annuali, specialmente in serra e con cicli colturali lunghi, come avviene per esempio con il pomodoro da mensa.

La finestra temporale di intervento abbraccia l’intera durata del ciclo colturale, partendo dalla fase di post trapianto e terminando solo con quella di pre-raccolta

Oikos: il giusto nematocida dall’inizio alla fine

Efficace, sostenibile e impiegabile anche in agricoltura biologica, Oikos è il nematocida/insetticida di origine naturale formulato come emulsione concentrata.

Oikos, prodotto a base di una sostanza attiva naturale, ovvero azadiractina A, è utilizzabile sui nematodi galligeni (Meloidogyne incognita) che affliggono le orticole in pieno campo e in serra. Contro di essi è necessario agire tempestivamente in via preventiva, e grazie all’alto contenuto di Azadiractina A, Oikos mostra inoltre uno spiccato comportamento sistemico, sia acropeto sia basipeto, aspetto che ne permette la veloce diffusione negli apparati radicali ed epigei delle colture trattate, verso le quali si mostra altamente selettivo utilizzando l’applicazione con i comuni impianti di irrigazione a goccia.

Oikos modo d’azione ovicida e larvicida

Oikos esplica una spiccata azione ovicida, sia sulle uova ancora contenute all'interno degli ovisacchi, sia sulla schiusa delle uova insegmentate, mostrandosi comunque capace di bloccare anche la mobilità delle larve fino allo stadio L2.Tali caratteristiche supportano ulteriormente l’uso preventivo di Oikos, il quale si presenta agli utilizzatori professionali come soluzione specialistica che offre un’estrema flessibilità di impiego grazie anche alla possibilità di effettuare fino a cinque trattamenti per anno.

Dosi e campi di impiego

Oikos può essere impiegato su numerose colture orticole sulle quali la dose di impiego è pari a 1,5 litri per ettaro applicabili tramite fertirrigazione, sospendendo i trattamenti a soli tre giorni dalla raccolta.

Le colture previste dall’etichetta attualmente autorizzata comprende tra le altre, fragola, pomodoro, melanzana, peperone, cetriolo, zucchino, melone, cocomero, lattughe. Tutte queste sono incluse per usi sia di pieno campo, sia in serra. In pieno campo, infine, compare anche un’importante coltura industriale come il tabacco.

Circa i momenti di impiego, il primo trattamento con Oikos può essere posizionato al superamento del trapianto, proseguendo poi con cadenze di 10-15 giorni in funzione di alcune variabili di campo, come la presenza di alte o basse cariche nematiche, dalla sensibilità specifica della coltura e dalle condizioni termiche e di umidità del campo inducendo di conseguenza ad accorciare o ad allungare l’intervallo fra le applicazioni.

Nell’arco della stagione è consigliato alternare Oikos con altri nematocidi a differente meccanismo d’azione, sfruttando il vantaggio della sistemia di Oikos che somministrato per fertirrigazione raggiunge le porzioni apicali tramite la linfa ascendente nelle piante e permette al prodotto di agire anche sul contenimento di alcuni insetti dell'apparato aereo, come per esempio Tuta absoluta, afidi e aleurodidi e altri parassiti chiave.

Oikos: maggiori produzioni in campo

Nelle prove effettuate nel corso di alcuni anni successivi, le strategie di contenimento dei nematodi con Oikos® hanno dimostrato l’elevata efficacia del prodotto anche in termini di rese per ettaro. Su peperone, per esempio, rispetto al testimone non trattato si è contabilizzato un aumento del 13% in termini di prodotto raccolto. Percentuale che sale al 30% su pomodoro da mensa e fino al 49% su melone

Blackjak Bio: partner ideale di Oikos per maggiori produzioni in campo

Somministrabile anch’esso tramite fertirrigazione, Blackjak Bio è il fisioattivatore e coadiuvante SIPCAM che utilizzato per manichetta fogliare, ha la capacità di acidificare la soluzione con Oikos.

Se da un lato Blackjak Bio apporta e favorisce l’assorbimento di preziosi nutrienti alle piante, dall’altro è anche in grado di attivare lo sviluppo radicale delle colture agendo come complessante di elementi nutritivi.

Inoltre, Blackjak Bio apporta la componente organica e conferisce la base ottimale di micro e macro porosità del terreno che sono fattori indispensabili per favore la vitalità dei microrganismi della rizosfera, migliorando gli scambi di acqua, aria ed elementi nutritivi.

Il tutto si traduce in un più rigogliosa crescita dello sviluppo della coltura a tutto vantaggio di un incremento delle produzioni finali.

Infine, la reazione leggermente acida di Blackjak Bio favorisce la buona riuscita dei trattamenti anche dal punto di vista chimico-fisico dell’acqua impiegata in fertirrigazione.

 

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